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domenica 29 giugno 2014

AL PIGNETO DI ROMA, TUTTE LE FESTE DI DOMANI

Cos'è il Pigneto, di preciso? Un immaginario. E' stato importato e poi "lavorato" seguendo linee autoctone. Ma di chi è questo immaginario? Vediamo. Il campo di elaborazione del nuovo discorso sul Pigneto è stato il Bobò,  cioè il «Bourgeois-bohemienne», poi declinato in «radical chic», infine «hipster», concetti diversi usati a sproposito, che cercano di delineare un campo sociale

Mi fermo a quella che può esserne considerata la radice. Tra la fine degli anni Novanta e l'inizio dei Duemila se n'è parlato così tanto da fargli prendere corpo e da convincere studenti, precari, professionisti a identificarsi con esso. Al tempo i Bobos sono stati presentati come un'élite illuminata dell'età dell'informazione. Precari, sempre impegnati a cercarsi una commessa. E per un certo periodo la formula è sembrata funzionare. C'è stata un'epoca in cui la diffusione a pioggia delle commesse da parte del pubblico e uno sgocciolamento di risorse nel privato sembrarono realizzare una sintesi tra uno stile di vita e la coscienza di uno status, il successo nel lavoro e una certa ribellione creativa. 

lunedì 16 gennaio 2012

COSTA CONCORDIA: LA "MOVIDA" GALLEGGIANTE








Strano che nessuno si sia chiesto quale bandiera batte la “Costa Concordia”. Strano che nessuno si sia chiesto chi stava sul ponte di comando della nave al momento dell’incidente. Strano che nessuno abbia ricordato che ai primi di ottobre del 2011 la nave portacontainer “Rena” della MSC è andata a sbattere contro l’Astrolabe Reef in Nuova Zelanda, uno dei più preziosi paradisi marini del globo, e che da allora (sono passati tre mesi e mezzo) sputa petrolio su quelle acque incontaminate, creando il più grave disastro ecologico in quell’emisfero. Strano che nessuno ricordi come l’Italia abbia a che fare in questi incidenti, per più motivi. Costa Crociere, nata italiana come dice il nome, è controllata dal gigante americano del settore. Ma chi la gestisce? Le navi, è bene si sappia, sono di proprietà, di norma, di una holding la cui prima preoccupazione è di metterle al riparo dal fisco e dalle norme sulle tabelle d’armamento presso certi paradisi fiscali ( da cui le cosiddette “bandiere ombra” o flag of convenience). Ma sono gestite da Ship Management Societies specializzate che decidono le assunzioni di personale e lo fanno di solito in base al principio del minor costo. 

Sulla “Rena” c’erano 15 filippini su 20 uomini di equipaggio. I filippini hanno pessima fama, ma ingiustamente, da “paria” del settore sono diventati oggi tra quelli meglio preparati, perché negli anni hanno imparato che la loro vocazione era quella ed hanno investito in scuole professionali, che rilasciano i diplomi ed i certificati necessari per l’imbarco. Purtroppo oggi il mercato dei certificati falsi è fiorente, oggi i “paria” sono altri, ucraini, vietnamiti, turchi, bielorussi. 

TUTTI PARIA E FREELANCE A BORDO DELLA CONCORDIA