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venerdì 5 settembre 2014

L'ASSALTO AL CETO MEDIO NELL'ITALIA DI RENZI

Giuseppe Allegri

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Renzi ostenta l'appartenenza alla società di mezzo. Con gli 80 euro l'ha prima sostenuta per poi annullarla con il blocco dei contratti, l'aumento delle tasse, i tagli. Il suo populismo è l'antidoto all'élite "montiana" che distrugge il ceto medio, i lavoratori, i precari? La recensione di "Dialogo sull'Italia" di Aldo Bonomi e Giuseppe De Rita

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Aldo Bonomi e Giuseppe De Rita portano avanti da tempo un prolungato confronto e lavoro di ricerca sulle trasformazioni sociali del Bel Paese. Dialogo sull'Italia. L'eclissi della società di mezzo (con premessa di Riccardo Bonacina) è stato scritto durante il Governo Monti. 

In questo libro si confrontano con il radicale disallineamento tra sociale e politico, che ha eliminato lo spazio orizzontale della «società di mezzo», artefice di relazioni sociali, economiche e istituzionali in grado di tenere insieme un intero Paese, pur attraversato da forti tensioni e differenze. È il tramonto ventennale dei corpi intermedi, associazioni, circoli, movimenti, comitati, sindacati e partiti radicati nei territori, che riarticolavano il conflitto tra capitale e lavoro, oltre l'incombenza dello Stato e non abbandonando l'individuo nelle maglie strette delle reti familiari.

sabato 8 dicembre 2012

IN ITALIA C'E' VOGLIA DI RESTANZA


La finzione suprema che lascia al mondo il governo Monti è quella di avere messo le cose a posto. A sancirlo è il 46° rapporto Censis 2012 secondo il quale, grazie ai professori al governo, in poco più di 365 giorni il paese descritto nel 2011 come una "mucillagine" in preda ad un "disagio antropologico", oggi avrebbe accettato di "obbedire all'esigenza di rimettere ordine". Ordine nei conti, nelle pulsioni, nell'idea del futuro.

Montiani, per sempre?
Il paese è riuscito a "riposizionarsi". L'affermazione è desunta dalla credibilità che questo governo, mantenuto in vita dall'opportunismo di una "strana" maggioranza che gli ha appena negato la fiducia per motivi elettoralistici (e giudiziari) di Silvio Berlusconi. Grazie a Monti avremmo conquistato l'ammirazione al tavolo delle istituzioni europee che, in cambio, hanno imposto politiche di austerità per la prossima generazione. La formula chiave che spiega l'epoca è stata proposta dal presidente del Censis Giuseppe De Rita:"il riposizionamento della società non significa tirare a campare. Chi è riuscito a riposizionarsi è probabilmente sopravvissuto".