Dicono che sulle piattaforme non si lavora, si passa il tempo per hobby.
Noi diciamo che le piattaforme mettono al lavoro la vita al di fuori del rapporto di lavoro e che questo è pur sempre un lavoro.
Dicono che la macchina-che-si-guida-da-sola è guidata da una app.
Noi diciamo che ha bisogno del lavoro di chi elabora miliardi di dati per distinguere un pedone da un semaforo o un caribù.
Dicono che grazie all'automazione il lavoro è finito.
Noi diciamo che il lavoro è sempre di più e lavoriamo sempre peggio.
Dicono che le persone non servono perché ci sono i robot.
Noi diciamo che dietro e nei robot ci sono intelligenze umane, individuali e collettive.
Dicono che la forza lavoro è destinata a scomparire.
Noi diciamo che i robot non crescono sugli alberi, ma sono prodotti della macchina combinata tra l'uomo e l'algoritmo.
***Roberto Ciccarelli. Forza lavoro. Il lato oscuro della rivoluzione digitale (DeriveApprodi). Dal 25 gennaio in libreria. Prenotabile e acquistabile su http://www.deriveapprodi.org/2018/01/forza-lavoro/
Nessun commento:
Posta un commento