martedì 11 novembre 2014
MA QUALE IDEA DELLA MATERNITA' SI E' FATTO RENZI?
Roberto Ciccarelli
Le neo-mamme rispondono a Renzi sugli 80 euro. "Freedom for Birth" Roma: la narrazione di Renzi sulla maternità è ispirata a un immaginario arretrato, discriminatorio e consumista.
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Gli 80 euro proposti dal presidente del Consiglio Matteo Renzi alle neo-mamme? Una proposta fuorviante e tossica secondo il gruppo di azione romano "Freedom for Birth". Secondo le madri, che sottolineano il loro essere anche professioniste, i genitori hanno bisogno di un Welfare: servizi funzionanti, reddito, casa, diritti, cittadinanza e dignità, investimenti pubblici per la promozione della salute e della prevenzione durante percorso nascita e nel periodo perinatale (il primo o i primi tre anni di vita). Tali investimento generano un vantaggio per le persone coinvolte in termini di salute e qualità della vita e un risparmio per le amministrazioni e per la società sostengono le neo-mamme.
Il gruppo romano ha girato e diffuso un video dove queste proposte vengono declinate in prima persone dalle donne:
Il video colpisce nel vivo. Le donne parlano in camera in prima persona, descrivendo un welfare completamente diverso da quello immaginato da Renzi e da quello esistente. In più risponde alla questioner politica di fondo che per l'esecutivo Renzi sembra essere un'ossessione. La maternità. E in particolare quella delle donne senza tutele, precarie o professioniste a partita Iva, senza tutele nè cittadinanza sociale nel paese più arretrato d'Europa, anche dal punto di vista dei diritti sociali fondamentali. Il precedente è senz'altro l'invenzione di Renzi di un personaggio femminile: Marta, la ragazza precaria di 28 anni, incinta. Ne parliamo qui e qui. Anche in questo caso il personaggio ha preso corpo ed è diventato una persona che risponde a Renzi. L'esperienza basata sulal realtà smentisce gli annunci di Renzi.
Ma qual è l'ideologia che struttura il discorso biopolitico di Renzi sulla maternità? Lo spiegano le attiviste di Freedom for Birth:
"Renzi preferisce la via dell'assistenzialismo a quella della garanzia dei diritti e dell'approntamento di serie politiche sociali e del lavoro, mostri di concepire le donne quali deputate unicamente alle funzioni riproduttive e genitoriali e, in questo modo, continui ad avallare la loro marginalizzazione sociale ed economica, frutto e nel contempo causa di una cultura che non le rispetta, che non rispetta i loro corpi, le loro persone, le loro scelte, la loro dignità".
E, in particolare, questa è l'immagine della maternità di Renzi:
La genitorialità è solo una questione solo femminile. Renzi parla solo di neomamme e non di neopapà.
La proposta del governo è ispirata ad una certa idea del mercato: le mamme sono una buona fetta di mercato, usiamole per rilanciare i consumi.
"Noi riteniamo che non è di qualche spiccio che i neogenitori (madri e padri single, coppie etero e omo) abbiano bisogno, né di una comunicazione manipolatoria che li etichetti unicamente come consumatori, riprendendo il luogo comune (periodicamente ribadito in articoli allarmistici) che vede la nascita di un figlio o i suoi primi anni di vita unicamente come una spesa ed instilla l’idea che per accudire efficacemente una bambina o un bambino sia indispensabile acquistare una grande quantità di prodotti".
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Nln ti conosco personalmente eppure ti dico MA QUANTO DEVI AMARE LE DONNE E L'UMANITÀ PER AVER FATTO UN VIDEO COSÌ. Bianca 2007
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