PARLA CON LA FURIA


La furia dei cervelli, intervista agli autori del libro. Di Marina Donato: "Tutto quello che è successo alla furia nei suoi primi sei mesi di esistenza come libro è stato integralmente prodotto dalla comunità dei suoi lettori e poi delle reti incredibilmente generose e creative che il nostro blog, e poi la piattaforma ilquintostato.it hanno incontrato quando abbiamo iniziato raccontare storie, produrre comunicazione alternativa, creare micro-comunità incredibilmente intelligenti e critiche. (da Selacapo)






LA FURIA DEI CERVELLI: INTERVISTA A RAINEWS 24






NOI SAREMO TUTTO

Intervista di Giuseppe Allegri a Romaprovinciacreativa: "Nella furia dei cervelli c’è la scommessa di tenere insieme forme di autorganizzazione del Quinto Stato, con l’esigenza di riappropriazione sociale ed economica di quella ricchezza che produciamo e viene puntualmente saccheggiata dal dominio del privato-corporativo – ormai finanziarizzato – e del pubblico-burocratizzato – oramai indebitato oltre ogni salvezza. Per questo vorremmo sperimentare la creazione di nuove istituzioni del vivere in comune: oltre la subordinazione alla speculare corruzione dell’individualismo proprietario/pubblico parassitario c’è lo spazio dell’autorganizzazione sociale che si riappropria di spazi, ricchezze, tempi di vita". riappropria di spazi, ricchezze, tempi di vita"


INTERVISTA A "LA FURIA DEI CERVELLI" 1/2:

Flavio Pintarelli, su Precarie Menti, il blog dei lavoratori intellettuali sottosalariati e senza tutele, intervista "La furia dei cervelli", con Roberto Ciccarelli autore, insieme a Giuseppe Allegri del libro “La furia dei cervelli“. Le domande sono a cura di Flavio Pintarelli. A jumpinshark un ringraziamento per le integrazioni e i consigli: "Se c’è un’urgenza politica, è l’emersione della vita come forma politica intelligente".




INTERVISTA A "LA FURIA DEI CERVELLI" 2/2: Proponiamo ai lettori di PrecarieMenti una lunga e densa intervista con Roberto Ciccarelli autore, insieme a Giuseppe Allegri del libro “La furia dei cervelli“. Le domande sono a cura di Flavio Pintarelli


UNA FINESTRA SU TQ, Intervista di Silvia Jop per Lavoro Culturale


"TQ, come gli intermittenti dello spettacolo, i lavoratori autonomi, gli studenti e i ricercatori dell’università, -mi riferisco in particolar modo all’esperienza della “rete 29 aprile”- stanno in un campo politico molto particolare che, da un lato, vede il rischio della rivendicazione corporativa e, dall’altro lato, la possibilità di identificarsi in una condizione universale. Molto spesso, o almeno fino a questo momento, l’oscillazione si è risolta facendo rimbalzare le mobilitazioni del lavoro della conoscenza sul polo della rivendicazione corporativa, ma ciò non toglie che già per il fatto che esistano queste mobilitazioni siano l’espressione di una condizione generale che si sta facendo strada". 

2 commenti:

  1. Rodotà for President
    www.purnanandazanoni.com

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  2. è più disperante dirsi che la società è un accrocchio di tanti al capolinea, oppure un agglomerato stile banlieue, ma senza stile?

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