Il 2015 ha visto il perfezionamento della costituzione dell'associazione, il miglioramento della sua struttura interna e l'ulteriore radicamento territoriale su tutto il territorio nazionale.
Anche su queste basi M.G.A. (Mobilitazione Generale degli Avvocati) ha potuto dare nuovo impulso e nuova linfa alla propria attività di costruzione politica e sindacale, promossa sia all’interno, che all’esterno del perimetro forense.
La nascita della Coalizione 27 Febbraio #27F e la produzione della “Carta dei diritti del lavoro autonomo ed indipendente” è per noi tutti un motivo di enorme soddisfazione, perché finalmente le rivendicazioni delle fasce economicamente più deboli dell’Avvocatura si intrecciano con quelle delle altre professioni e degli altri lavoratori, coagulandosi in una massa critica che è molto più forte delle loro somma algebrica.
L’efficacia e l’efficienza della giurisdizione, l’equità fiscale e previdenziale, il contrasto allo sfruttamento del lavoro nero sia dei praticanti che dei professionisti, l’estensione agli avvocati degli ammortizzatori sociali, della contrattazione collettiva e del nuovo Statuto universale dei Lavori sono ormai temi e parole che hanno sfondato il perimetro forense, andando a contaminare sia le vecchie che le nuove forme di sindacalizzazione, e andandosi a saldare con tutte quelle rivendicazioni, in tema di universalizzazione dei diritti e del welfare, che nel 2016 saranno sicuramente al centro del dibattito politico sul diritto del lavoro e sulle nuove relazioni industriali
Abbiamo sostenuto con forza che non c’è gerarchia di valore tra il lavoro dipendente ed il lavoro autonomo, che non c’è gerarchia di valore tra un lavoratore dipendente ed un lavoratore autonomo, e soprattutto che non c’è gerarchia di valore tra un lavoratore dipendente ed un avvocato, perché siamo lavoratori anche noi, e di questo dobbiamo prenderne coscienza.
Su questa strada insisteremo anche nel 2016 in un tour di promozione della Carta dei diritti del lavoro autonomo e indipendente con tappe in tutt’Italia dalla Lombardia alla Sicilia ed alla Sardegna, e che ci vedrà coinvolti insieme a tutte le altre associazioni sindacali, a tutti i movimenti, i professionisti e i lavoratori che fanno parte della Coalizione 27Febbraio.
Sul fronte interno, continuerà la nostra opera di sindacalizzazione delle fasce economicamente più deboli dell’avvocatura, e di politicizzazione del conflitto reddituale e previdenziale: l’unità della categoria non è mai stato un nostro problema, anzi, noi vogliamo alimentare il conflitto per far emergere le differenze, perché è anche con il loro occultamento che le coscienze della base sono state obnubilate ed indotte a rinunciare alla propria rappresentanza.
Noi questa rappresentanza ce la riprenderemo, noi sottrarremo le Istituzioni forensi alle oligarchie ed ai cartelli elettorali che le governano, amputeremo le cancrene, ripuliremo e riscriveremo tutto, dalla Legge professionale al sistema previdenziale, e a quel punto, la censura politica dei “pensionati retributivi” da cui la Cassa Forense ostinatamente rifugge, sarà non solo una realtà ma la base di un nuovo sistema previdenziale che riequilibri i carichi generazionali e che stabilisca l’equità previdenziale con un maggiore prelievo contributivo dai pensionati e dagli avvocati portatori di redditi alti e medio alti.
Lo sfruttamento fiscale e previdenziale è talmente iniquo da averci costretto finanche a sperare che non ci capitino dei problemi di salute, perché difficilmente riusciremmo a farvi fronte, e perche tradotti in voce di spesa andrebbero ad aggravare le nostre già ridotte capacita di resistenza economica.
E' per questo che noi tutti di MGA, di salute ve ne auguriamo tanta, perché tanta ce ne servirà per continuare a lottare.
La prossima mobilitazione è prevista per il 27/02 presso la sede del Ministero della Giustizia e coinvolgerà tutti i lavoratori del comparto giustizia, dagli avvocati, ai cancellieri, dalla polizia giudiziaria ai magistrati onorari, ma ci sarà tempo per parlarne ed organizzarsi, per adesso buon anno, buon 2016 e… lunga vita ai ribelli!
* Presidente M.G.A. - mobilitazione generale degli avvocati
Nuovo Statuto universale dei lavori è un bluff targato CGIL e presto si vedranno i risultati in termini di perdita di tempo.
RispondiEliminaLo Statuto universale dei diritti e dei doveri si chiama Costituzione che è stata applicata al 20-30%.
Il vostro programma, a parte l'illusione dello Statuto dei lavori che non esiste e non servirà mai a nulla, è una presa d'atto della realtà che sto cercando di descrivere nel Modello della segmentazione sociale legale.
Le rivendicazioni non solo devono essere trasversali ma universali e globali.
Pensare di difendere il welfare senza attaccare i monopoli dei fondi pensione gestiti dalla CGIL è una pia illusione.
Pensare di riformare il welfare senza attaccare le lobby bancarie nascoste dietro la gestione dei patrimoni preda significa far ridere la massoneria per altri svariati lustri.
Sono argomenti che devono essere affrontati con uno studio impegnativo che non può essere delegato ai propri aguzzini.
O si studia o si muore.
Quanti saranno gli incagli delle 4 banche che sono stati concessi agli amici degli amici pochi mesi prima dell'amministrazione straordinaria ed ora finiti nel mare magnum della bad bank?
Questi soldi sembrano che non c'entrino nulla con il welfare ed invece c'entrano eccome in quanto il Bilancio dello Stato è unico e le politiche di redistribuzione dei redditi e del saccheggio legale sono tutte legate.
https://it.wikibooks.org/wiki/Il_conflitto_pensionistico#Parte_VII:_Aspetti_economico-sociali_del_conflitto_pensionistico