Parte oggi il percorso che porterà, entro il prossimo 20 ottobre, alla «Fondazione teatro Valle bene comune» dotata di un capitale sociale di almeno 250 mila euro da raccogliere attraverso l’azionariato popolare. Se realizzata, questa fondazione basata sull’autogoverno dei lavoratori, l’azionariato popolare e la direzione artistica a rotazione, colpirebbe al cuore lo spoil system che permette alla politica di manipolare la gestione della cultura e di spendere le risorse pubbliche in maniera irresponsabile.
lunedì 9 gennaio 2012
Teatro Valle, fase due: una fondazione per i beni comuni
Teatro Valle, fase due: una fondazione per i beni comuni:
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