Contro la metafisica della precarietà
Contro la metafisica della precarietà: "Questa strada porterebbe molto lontani dalle opposte ortodossie che oggi si sfidano nell’arena del precariato. Ma per quello che siamo in grado di capire, non c’è dubbio che queste parole restituiscano il “precariato” al suo essere una rappresentazione sociale e giuridica, un “frame” per uniformare una pluralità di condizioni (anche lavorative) ad uno standard usato a sproposito, come se si trattasse del vecchio Dio nelle dispute teologiche della Seconda Scolastica".
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