Tra Palazzo
d'Accursio a Bologna e San Pietro a Roma il governo delle larghe
intese Pd-Pdl è schierato al completo. C’è la
Conferenza Episcopale Italiana, Comunione e Liberazione, il Vaticano.
Poi ci sono i poteri economici di Legacoop e Confcooperative. Tutti
insieme contro il comitato promotore del referendum consultivo sui
fondi alle scuole materne paritarie previsto domenica 26 maggio a
Bologna. Il collettivo degli scrittori bolognesi Wu Ming descrive lo
scontro in corso sotto le Due Torri come la battaglia delle
Termopili. Ci sono i volontari del «comitato 33» che sono
come i trecento spartani di Leonida. E poi c’è Serse con il
più grande esercito del mondo che però teme una
vittoria del «fronte A». Se così fosse, dopo anni
di tagli, la scuola pubblica riconquisterebbe la propria dignità.
In più, le scuole pubbliche comunali bolognesi potrebbero
usufruire di 1,2 milioni di euro che oggi sono destinati alle private
paritarie, 26 su 27 sono cattoliche.
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mercoledì 22 maggio 2013
LA BATTAGLIA DI BOLOGNA SULLE SCUOLE PARITARIE. WU MING: "AL REFERENDUM VOTIAMO PER LA SCUOLA PUBBLICA"
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