Visualizzazione post con etichetta Ici. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Ici. Mostra tutti i post

giovedì 1 dicembre 2011

MEMORIA PER IL DESERTO DEL FUTURO

L'annuncio della riforma delle pensioni, il rincaro dell'Ici sulla prima casa, l'allungamento dell'età del lavoro, il blocco delle assunzioni, come la totale assenza di tutele e garanzie per il lavoro indipendente vennero considerate dagli storici come l'inizio del deserto del futuro. Soundtrack by Burial&Massive Attack.

2035. In una polverosa stazione di servizio tra la calabria e la lucania dove sostano i tir che trasportano armi, cocaina e pillole allucinogene dirette ai mercati delle grandi città italiane, è stata ritrovata una pagina di diario che racconta gli ultimi giorni prima dell'esplosione che atomizzò quel paese eroicamente costruito – così dicono gli storici, i demografi e i giurisperiti – sul ceto medio, il lavoro subordinato e il diritto alle pensioni.

Scartando l'involucro incrostato di polvere, leggemmo: “Nelle ore successive alla prima manovra che alzò l'età pensionabile di sei anni, dalla notte al giorno, confermando il blocco del turn-over e delle assunzioni nel pubblico, senza per questo garantire tutele e garanzie per l'ingresso al lavoro nel privato, la gabbia d'acciaio venne chiusa sulle nostre teste. E ci tolse il respiro. Era l'epoca degli esperti, professori ordinari in libera uscita, pronti a siglare un parere, una legge, una riforma e dolersene eroicamente, talvolta piangendo, altre restando rispettosamente in silenzio davanti alla distruzione”.