101 voti. Non ho mai pensato di candidarmi ad alcunché, adesso che sono
stato eletto a delegato per il 22° congresso dell'associazione stampa romana
sono emozionato. Qualcuno lo conosco, molti altri no. Ecco, spero che
questo voto sia utile a tutti e un giorno a chi, freelance e precari, ho
incontrato in questi anni. Grazie a tutt*. L'occasione fa il racconto: quello delle lotte dei giornalisti precari e freelance in Italia, contro l'"accordo truffa" sull'equo compenso e il nuovo contratto di categoria. Un contratto che è l'anticipazione del Jobs Act.
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Quello dei giornalisti è stato un sindacato forte di una categoria ricca. Oggi è un sindacato corporativo di una categoria impoverita arroccata a difesa dello status di pochi, mentre il 60% dei giornalisti italiani non lavora in redazione. Lavorano da precari, da freelance, senza diritti che non siano quelli contrattati a voce nel tran tran di un lavoro a cottimo.