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mercoledì 13 dicembre 2017

IT'S STILL DAY ONE/ E' ANCORA IL PRIMO GIORNO (DI UNA VITA)


IT'S STILL DAY ONE/ E' ANCORA IL PRIMO GIORNO (DI UNA VITA). "E ci ritroviamo oggi esausti, ma non disperati né impotenti, a pensare che per trasformare la nostra condizione di forzati del lavoro su di sé sia necessario ascoltare le voci di quei lavoratori indipendenti francesi italiani inglesi tedeschi americani che già nel XIX secolo si sono organizzati in cooperative e società di mutuo soccorso per sottrarre la loro vita alla presa del lavoro come vocazione, prestazione, morale. Sono loro, insieme ai tanti altri che hanno spezzato la continuità della storia del lavoro nel XX secolo - e non Jeff Bezos di Amazon - che sembrano sussurrarci in un orecchio: EHI, SI', IT'S STILL DAY ONE"

(It's still day one. Dall'imprenditore di sé alla start up esistenziale. Massimiliano Nicoli e Luca Paltrinieri su Aut Aut, 376/2017: Fantasmi Neoliberali)

domenica 19 aprile 2015

INTELLETTUALE SELF-BRAND: QUANDO IL LAVORO E' MARKETING DI SE STESSI

Dario Gentili, Massimiliano Nicoli

Intellettuali di se stessi. Lavoro intellettuale in epoca neoliberale, il nuovo numero di Aut Aut, 365/2015, edito da Il Saggiatore

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Dopo un fascicolo monografico dedicato alla problematizzazione dell’insegnamento scolastico (La scuola impossibile, 358, 2013) e un altro dedicato alla critica dei dispositivi di valutazione della ricerca (All’indice. Critica della cultura della valutazione, 360, 2013), “aut aut” mette ora a tema la condizione del lavoro intellettuale in epoca neoliberale.

In questo campo, le categorie socio-politiche che organizzano gli spazi e i tempi delle professioni saltano, rendendo estremamente complessa l’impresa di mettere ordine tra figure del lavoro che proliferano, si ibridano, e molto spesso si incorporano in una o più persone contemporaneamente. La condizione del lavoro intellettuale emerge come stretta fra il desiderio di indipendenza e di cooperazione, di un buon lavoro e di una buona vita, da una parte, e il ricatto esistenziale, la sussunzione reale della vita imposti dall’appartenenza a un eterno esercito industriale di riserva, dall’altra.