«Secondo me, le emozioni non possono essere descritte da singole parole».
Così Calliope/Cal protagonista di Middlesex, di Jeffrey Eugenides.
E si rimane letteralmente emozionati e senza parole dinanzi alla splendente visione di MDLSX, fino al 27 febbraio al prezioso Angelo Mai di Roma (Via Terme di Caracalla 55), con Silvia Calderoni, regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, drammaturgia Daniela Nicolò e la stessa Silvia Calderoni: una produzione dell'instancabile collettivo teatrale Motus che da oltre vent'anni esalta gli appassionati di teatro di tutte le età. Senza sbagliare mai un colpo.
Divenire permanente
E allora solo poche battute, per non perdere l'occasione di andare all'Angelo Mai nelle prossime serate. Ed immergerci completamente in emozioni, passioni, illuminazioni. Difficili anche da raccontare. Perché bisogna essere lì, vedere e rivedere MDLSX. C'è chi, oltre un secolo fa, assistette a venti repliche della Carmen di Bizet, nella sua personale, folle e irriducibile ricerca dell'oltre-uomo. E a noi piacerebbe assistere altrettante volte, magari con i nostri figli, genitori, sorelle e scolaresche, alla performance al contempo dolce, poetica, furiosa, lirica, ironica e intimista di Silvia Calderoni, anima, corpo, testa, cuore pulsante di questo diario intimo in pubblico che è MDLSX.