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sabato 7 luglio 2012

REDDITO MINIMO: GIUSTIZIA SOCIALE PER USCIRE DALLA CRISI (E DAL COMA)

Cinquantamila firme per chiedere l'introduzione del reddito minimo garantito in Italia, unico paese europeo - insieme alla Grecia - a non prevedere alcuna forma di tutela universale in caso di disoccupazione o di transizione lavorativa. È l'obiettivo della campagna per la proposta di una legge di iniziativa popolare promossa da 34 associazioni, movimenti, comitati e partiti.


Pubblicata sul sito redditogarantito.it, dove verranno raccolte le adesioni, le idee, le iniziative e i luoghi dove firmare, la proposta di legge prevede l'erogazione di un reddito pari a 7200 euro all'anno, 600 euro al mese rivalutati annualmente sul costo della vita elaborati dall'Istat, e intende garantire ai cittadini con residenza in Italia da due anni, iscritti ai centri per l'impiego, una base economica al di sopra della soglia di povertà. La proposta di legge riconosce inoltre un sussidio annuale, rinnovabile, a tutte le categorie dei lavoratori indipendente, autonomi con partita Iva, precari, flessibili, come accade nella stragrande maggioranza dei paesi europei.