Giochino in 13 punti, da leggere dall'alto verso il basso, o viceversa, per tornare alla casella di partenza
0) La politica si fa convocando riunioni e assemblee dove si parla di ciò che si deve fare, non di come fare le cose
1) Organizzare assemblee in cui si parla TANTO e le parole non corrispondono mai ad un'azione, ma alludono a un futuro, svuotato, remoto, depresso, intangibile e senza slanci
2) Nessuno deve parlare veramente e quello che si dice bisogna che nessuno se lo ricordi, anche perché ripete sempre le stesse cose nel linguaggio della mancanza e della rimozione.
3) Chi parla di solito ribadisce la legge del dovere: SI DEVE ma non si può fare; Noi FAREMMO SE, ma non lo possiamo fare. Si allude alla possibilità di esistere, anche se non si esiste. E' la legge sulla quale è costruito il nostro paese: ci sono dei diritti, ma non si possono avere; c'è molta ricchezza, ma non la puoi avere; si può lavorare, ma non ora. Si può sognare, ma meglio farlo dopo. E così via. Un paese conservatore che conserva il suo stesso ricordo.
1) Organizzare assemblee in cui si parla TANTO e le parole non corrispondono mai ad un'azione, ma alludono a un futuro, svuotato, remoto, depresso, intangibile e senza slanci
2) Nessuno deve parlare veramente e quello che si dice bisogna che nessuno se lo ricordi, anche perché ripete sempre le stesse cose nel linguaggio della mancanza e della rimozione.
3) Chi parla di solito ribadisce la legge del dovere: SI DEVE ma non si può fare; Noi FAREMMO SE, ma non lo possiamo fare. Si allude alla possibilità di esistere, anche se non si esiste. E' la legge sulla quale è costruito il nostro paese: ci sono dei diritti, ma non si possono avere; c'è molta ricchezza, ma non la puoi avere; si può lavorare, ma non ora. Si può sognare, ma meglio farlo dopo. E così via. Un paese conservatore che conserva il suo stesso ricordo.