Professor Alleva, come mai trova così «ipocrita» questo decreto?
Nell’articolo 2 si parla del contratto a termine come una misura temporanea valida fino al 2016. Si prevede che solo il 5% di questi contratti possa essere «acausale», cioé che il termine automatico di scadenza potrebbe essere apposto al contratto anche senza una ragione specifica o causa. Inoltre si prevede che il primo contratto duri non più 12 ma 18 mesi. Viene considerata una misura temporanea che aumentare l’occupazione. L’articolo 6 è il piatto forte perché cancella il divieto di proroga a questo contratto. Quindi, in sostanza, il primo contratto può essere prorogato fino a 24 mesi e dopo l’azienda può prendere un altro lavoratore e fargli fare la stessa trafila. Poi arriva la misura davvero ipocrita: l’acausalità generale viene ammessa purchè sia stabilita in contratti collettivi, firmati dai sindacati rappresentativi, a qualsiasi livello compreso quello aziendale.