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Ex Colorificio di Pisa, 26 ottobre 2013 |
L'ex colorificio di Pisa, occupato il 20 ottobre 2012, è stato sgomberato ieri dopo 9 ore e 10 minuti di resistenza pacifica. Lo spazio dell'ex fabbrica di vernici, rigenerato dalla partecipazione di migliaia di persone in una moderna agorà, è tornato ad essere il regno di topi e piccioni.
Cronaca di uno sgombero
Quest'area di 14 mila metri quadri, a due passi dalla Torre pendente, rischia di essere stravolta da una speculazione che la trasformerà in una zona residenziale. Contro questo progetto si sono opposte le trenta associazioni che per un anno hanno dato vita all'esperimento del «municipio dei beni comuni». Lo sgombero è stato ordinato il 20 settembre scorso dal Tribunale di Pisa ed è iniziato alle 8,20 del 26 ottobre alla presenza del questore Gianfranco Bernabei.
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Ex Colorificio di Pisa, nel 2012 |
Nella notte si sono barricate all'interno 250 persone. Dopo avere scardinato il portone d'ingresso, la lavagna del corso d'italiano per i migranti è stata portata sulla strada. La polizia è entrata nell'aula delle lezioni, mentre una delle volontarie svolgeva la lezione su come si ottiene un permesso di soggiorno in Italia. Poi è toccato agli artigiani sgomberare i loro attrezzi e macchinari da uno dei vasti capannoni che sono stati trasfigurati nell'aspetto e nell'uso. Subito dopo è venuto il turno degli «equilibri precari», un gruppo di arrampicatori che ha costruito con le proprie mani una gigantesca parete, l'unica in città, per esercitare uno sport sempre più popolare. Quando la polizia si è presentata erano ancora appesi al soffitto.