Marco
Rovelli, scrittore, è stato uno dei promotori di «Cambiare si può»,
l'appello alla costruzione di una sinistra autonoma, basata su
pratiche reticolari e dal basso, che è stata soppiantata dalla
pratica leaderistica e verticistica che ha portato alla formazione
della lista Ingroia. «Avrebbe dato un segnale forte, ovvero che la
sinistra aveva compreso il salto epocale che stiamo vivendo. Ma i
dirigenti della sinistra classica non sono all'altezza di questo
trapasso. E infatti loro sono trapassati».
Credi che la vittoria di Grillo imponga un ripensamento della
sinistra?
Questa esigenza c'era
indipendentemente da Grillo. E credo che anche il movimento5stelle si
trasformerà nel prossimo futuro.